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Conosci il nuovo 

"Codice della strada innevata"?

Gli appassionati di sci hanno potuto provare nuovamente l’ebbrezza di lunghe discese su piste innevate, sia pur con

le limitazioni dovute al persistere della pandemia.

Ma la stagione invernale 2022 sarà ricordata da sciatori e snowboardisti anche per due obblighi previsti dal Decreto

Legislativo n. 40 del febbraio dello scorso anno. Infatti, dal 1° gennaio 2022, chi pratica sport di discesa sulla neve deve:

- stipulare una garanzia di “Responsabilità Civile per danni o infortuni provocati a terzi sulle piste da sci”;

- osservare precise “regole di comportamento” previste dalle disposizioni che costituiscono il cosiddetto “Codice

dello sciatore”.


Una polizza obbligatoria per tutti gli appassionati dello sport bianco


Lo sciatore può assolvere l’obbligo assicurativo con una polizza di RC del Capofamiglia, dovendo però dimostrare

di essere assicurato nel caso di controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine presenti sulle piste.

Sappiamo però che una gran parte degli italiani è sotto assicurata e molti hanno la sola polizza RCA.

Per questo motivo il Decreto Legislativo n. 40 ha inteso facilitare la stipula di questa garanzia, consentendo agli sciatori di acquistare una specifica copertura di RCT, anche giornaliera, presso gli stessi gestori degli impianti di risalita, aggiungendo un piccolo importo al prezzo dello skipass. 

Stiano però attenti coloro che pensano di fare i furbi, cercando di risparmiare i 2 o 3 euro giornalieri del costo della

copertura temporanea di Responsabilità Civile! Infatti sono frequenti i controlli da parte delle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpi di Polizia locali) per verificare l’assolvimento di quest’obbligo!

Un gran numero di incidenti sulle piste da sci

Il Legislatore ha adottato il provvedimento per cercare di ridurre il gran numero di incidenti che alcuni studi presentati

nel 2019 dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, hanno documentato.

I principali motivi di infortuni e di incidenti sono tre:

il primo dipende dal fatto che molti sciatori si presentano all’apertura della stagione con una preparazione

fisica inadeguata, subendo infortuni soprattutto dovuti alla stanchezza;

la seconda causa di incidenti è dovuta al comportamento poco attento e per nulla rispettoso delle più elementari

regole di sicurezza, anche da parte degli sciatori provetti. 

In particolare:

- l’eccesso di velocità;

- il mancato rispetto della segnaletica, laddove presente;

- l’imprudenza soprattutto negli incroci di piste;

- i riflessi rallentati e la stanchezza dopo la pausa pranzo.

Ma accanto a questi comportamenti superficiali e pericolosi nei confronti soprattutto degli altri utilizzatori delle piste

bianche, si aggiunge quella che sappiamo essere una delle cause più rilevanti d’incidenti stradali: anche sulla neve

l’alcool è motivo di numerosi infortuni!

I dati sono impressionanti!

Gli ultimi dati relativi agli incidenti sulle piste innevate, che si riferiscono ovviamente agli anni antecedenti alla chiusura degli impianti di risalita dovuta della pandemia da covid-19, fanno riflettere.

A fronte di circa 2,5 milioni di sciatori, ogni anno si verificano in media:

- 30.000 incidenti

- 1.700 ricoveri in ospedali

- 20 decessi

Sugli sci come sulla strada: il “codice dello sciatore”!


Il Decreto Legislativo n. 40 del 28 febbraio 2021 non si limita a prevedere l’obbligo di una copertura di RC a carico degli sportivi.

Infatti, per garantire la sicurezza degli sciatori e degli utilizzatori di snowboard è stato previsto un vero e proprio

“Codice delle piste da sci” con regole ben precise.


Vediamo quali sono i principali obblighi previsti dalla normativa entrata in vigore il 1 gennaio 2022:

- Le piste dovranno essere adeguatamente contrassegnate da una specifica segnaletica, in base al loro stato

ed alla loro difficoltà per garantire agli utenti la massima sicurezza.

- Obbligo di uso del casco per i minorenni

- Chi pratica sci alpino, snowboard, telemark, slitta e slittino ed ha un'età inferiore ai 18 anni, deve indossare un

casco protettivo. Fino ad ora il casco era obbligatorio per gli under 14.

- Chi viola questo obbligo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro

da 100 euro a 150 euro.

- Velocità moderata e obbligo di prudenza

- Lo sciatore è responsabile della condotta tenuta sulle piste da sci. E’ obbligatorio moderare la velocità se la visuale

non è libera oppure in prossimità di incroci con altre piste, in presenza di ostacoli, in caso di scarsa visibilità o in

condizioni meteo difficili, di affollamento, nelle strettoie e, in particolare, se la pista è frequentata da principianti o

particolarmente trafficata.

- Obbligo di precedenza

Per evitare incidenti è importante anche scegliere la direzione in modo prudente. Lo sciatore a monte deve mantenere una direzione che gli consenta di evitare collisioni, interferenze e pericoli con lo sciatore a valle.

- Sorpasso 

Chi effettua un sorpasso è responsabile della propria manovra e deve effettuarla senza causare difficoltà a chi viene superato, valutando anche se c’è spazio sufficiente per poterlo fare, oltre ad una adeguata visibilità.

- Comportamento nel caso di incroci di piste

Negli incroci gli sciatori devono ridurre la velocità e fare attenzione alla traiettoria di discesa per evitare ogni contatto

con gli sciatori che provengono da altre direzioni o piste.

- Sosta sulla pista e nei rifugi

Chi fa una sosta durante la discesa deve stare ai bordi della pista in modo da non creare pericoli agli altri sciatori.

Non ci si deve fermare nei passaggi obbligati, in prossimità dei dossi o in luoghi senza visibilità.

In caso di caduta o incidente, gli sciatori devono liberare il prima possibile la pista portandosi ai suoi lati. Chi fa una sosta presso i rifugi deve collocare la propria attrezzatura in modo da non recare intralcio o pericolo ad altri sciatori.

- Transito a piedi

È vietato percorrere le piste da sci a piedi o con le racchette da neve, salvo in casi di urgente necessità.

Chi scende senza sci deve sempre tenersi a bordo pista. Sono vietate anche le risalite della pista con gli sci ai piedi,

con le racchette da neve o con qualsiasi altro mezzo. Le risalite o le discese possono essere ammesse solo se autorizzate dal gestore dell'area attrezzata o nei casi di assoluta necessità. La discesa e la salita delle piste devono comunque avvenire mantenendosi il più possibile vicini ai paletti che le delimitano.

- Sci fuori pista, sci-alpinismo e attività escursionistiche

Chi pratica lo sci-alpinismo, lo sci fuoripista o le escursioni con racchette da neve, deve munirsi di appositi sistemi

elettronici di segnalazione e di ricerca per facilitare i soccorsi in caso di valanghe.

I gestori devono esporre ogni giorno i bollettini delle valanghe redatti dai competenti organi.


Infine, nel Codice dello Sciatore, troviamo altre regole analoghe a quelle previste dal Codice della Strada quali,

ad esempio:

- L’omissione di soccorso

Chi trova una persona in difficoltà sulle piste da sci e non presta assistenza oppure non comunica subito l'accaduto al

gestore della pista è soggetto alla sanzione amministrativa da 250 a 1.000 euro.

Rischia il procedimento penale chi fugge senza prestare soccorso dopo aver provocato delle lesioni ad altri nel corso

di un incidente sulle piste da sci.

- Il divieto dell’uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche

È vietato sciare in stato di ebbrezza o dopo l’uso di sostanze tossicologiche. Le Forze dell’Ordine possono ora sottoporre gli sciatori ad accertamenti se hanno motivo di ritenere che si trovano in stato di alterazione psicofisica derivante da alcool o droghe, anche accompagnandoli presso il Comando più vicino. Il trasgressore di queste regole incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro.

- La presunzione di “concorso di responsabilità”

Fino a prova contraria, nel caso di scontro tra sciatori è prevista la presunzione di “pari responsabilità”.

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